LA PAZZIA SENILE

Posted on 12/04/2016 by Staff_Albero

foto buona pazziadi Adriano Banchieri
Lo spettacolo nasce dalla collaborazione tra “Il Teatro dell’albero” e “I Cantores bormani” con un progetto che riunisce teatro e canto polifonico in un “unicum” strettamente collegati.
Il Banchieri scrisse “La pazzia senile” negli ultimi anni del cinquecento. Nella sua semplicità questa “commedia madrigalesca” rappresenta una tappa importante nella storia della musica essendo uno dei primi esempi di sovrapposizione dei due generi, la commedia e il madrigale. Sintesi quindi tra musica e teatro prima dell’arrivo del melodramma. Nell’opera si trovano già i primi esempi di quello che sarà poi “la commedia dell’arte”.
Il testo descrive un’azione scenica, con presenza di dialoghi, personaggi, situazioni in cui il canto è piegato a descrivere il carattere dei vari personaggi e sottolineare le azioni ad esso connesse.
L’azione, cantata e recitata, racconta dell’amore non corrisposto dei “vecchi” Pantalone e Graziano per Lauretta e Doralice, che si chiude, dopo un alternarsi di situazioni comiche e momenti lirici, con la sconfitta dei “poveri vecchi pazzi” ed il matrimonio di Doralice col suo giovane innamorato.
La sequenza dei brani vocali è inframmezzata da “intermedi” recitati, riproposti secondo le modalità della commedia dell’arte, che rendono intelleggibili personaggi e situazioni, scandiscono i tempi dell’azione e collegano senza soluzione di continuità i vari quadri.
“La pazzia senile” ebbe un grande successo che dura tutt’ora. Il suo carattere volutamente disimpegnato e l’umorismo di cui è intrisa ne fanno ancora oggi uno spettacolo estremamente godibile.
Il “Teatro dell’albero”, compagnia espressamente di prosa, si unisce con il gruppo polifonico “I Cantores bormani” di consolidata e apprezzata esperienza, con una messa in scena che interagisce continuamente tra canto e prosa in uno spettacolo teatral-musicale di grande efficacia.

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